Tuo figlio non ama Studiare? Ha difficoltà con i Compiti a Casa?
Scarica ora questo Ebook
Ebook Educativo Gratuito: Compiti a casa. Guida per i Genitori.”
Con questo Ebook educativo gratuito
- Comprendi perchè tuo figlio non ama lo studio
- Scopri come motivarlo allo studio se creare conflitti
- Scopri come realizzargli un ambiente adeguato allo studio
Lasciare il tuo nome e la tua email e avrai subito la prima parte dell’ebook successivamente alla tua iscrizione riceverai gli altri due capitoli.
Tuo figlio non ha voglia di fare i compiti e vorresti cambiare adeguatamente la situazione?
I compiti a casa sono per molti bambini, e di conseguenza per molti genitori, motivo di stress. I bambini, si sa, non amano fare i compiti e, spesso, vengono rimproverati dai genitori, che stanchi di dover rincorrere i figli, finiscono col punirli.
Lo studio per tutti dovrebbe essere un momento di impegno, il momento del dovere (in francese compiti si dice “devoirs”, cioè “doveri”), ma spesso metodi didattici inadeguati e mancanza di motivazione fanno sì che questo momento diventi una lotta continua con i propri figli.
L’ebook educativo gratuito “Compiti a casa, guida per i genitori”, nasce per venire incontro ai genitori che vogliono aiutare i loro figli ad affrontare serenamente il momento dei compiti.
Si tratta di una piccola guida a cui far riferimento per motivare allo studio e per affrontare serenamente i pomeriggi carichi di compiti.
La guida è strutturata in tre parti:
- nel primo capitolo cercheremo di capire perché molti bambini non amano lo studio e quindi vedremo l’importanza della motivazione nell’apprendimento;
- nella seconda parte vedremo come realizzare un ottimo ambiente per favorire lo studio;
- nella terza ed ultima parte, vi darò alcuni preziosi consigli per affrontare lo studio con successo e serenità.
Leggi intanto un piccolo estratto dell’ebook.
Vi siete mai chiesti perché molti (direi troppi) bambini fanno i compiti malvolentieri?Prima di rispondere, vi propongo un’altra domanda, su cui vi invito a riflettere. Perché, già in prima elementare, insegnanti e anche genitori sono in grado di affermare se un bambino è “portato” o meno per lo studio o per determinate discipline? […]Nel momento in cui giudichiamo i nostri bambini, stiamo facendo un grave errore, perché li stiamo limitando nella possibilità di acquisire nuove competenze. Etichettandoli come più o meno bravi, stiamo contribuendo all’ immagine di sé che ogni bambino costruisce. […]Oggi abbiamo a disposizione gli strumenti per poter creare un atteggiamento positivo nei confronti dello studio, di ciò che si apprende e dunque anche in relazione ai compiti a casa: molto dipende dalle strategie didattiche e ludicheche vengono utilizzate [dagli educatori].La motivazione ha un ruolo fondamentale per ottenere un determinato comportamento e per creare atteggiamenti positivi o negativi nei confronti dello studio.